Il quinto rito dei 5 Tibetani: il flusso tra montagna e serpente
Questo rito è come un piccolo saluto al sole tibetano. Fa lavorare tutto: schiena, braccia, gambe, respiro… e anche la forza di volontà, quando arrivi alla quinta ripetizione e pensi “Chi me l’ha fatto fare?”.
🧘♂️ Come si fa (senza sembrare un lombrico impazzito)
1. Parti in posizione a pancia in giù, mani sotto le spalle, piedi appoggiati.
2. Inspira mentre spingi su braccia e piedi, portando il corpo in una posizione a "V" rovesciata (tipo cane a testa in giù).
3. Espira e scivola in avanti, abbassando i fianchi e sollevando il petto, con la testa rivolta leggermente verso l’alto (cobra).
4. Torna poi alla posizione a “V” e ripeti il movimento.
5. Inizia con 3 ripetizioni e aumenta gradualmente fino a 21.
⚠️ Attenzione!
- Mantieni i movimenti fluidi, come una danza lenta tra cielo e terra.
- Se hai dolori alla schiena o ai polsi, esegui i passaggi lentamente e ascolta il tuo corpo.
- Respira sempre: ogni fase ha il suo respiro, come nella musica.
💡 Visualizzazione:
Immagina di stirare ogni parte del tuo corpo, come se stessi togliendo le pieghe dell’energia. Dal tallone alla cima della testa, ogni parte si allunga e si risveglia.
😄 Nota:
Questo esercizio è il finale con fuochi d’artificio. Dopo 21 ripetizioni potresti voler adottare un cuscino come nuova residenza… ma poi ti sentirai leggero come l’aria!
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